Il Tarassaco è noto per le sue proprietà diuretiche e depurative. Sono i principi amari le sostanze attive maggiormente presenti e da questo scaturisce la prevalente attivazione delle funzioni digestiva ed epatica. Il Tarassaco presenta anche una blanda azione lassativa. Queste caratteristiche ne giustificano l'utilizzo come pianta depurativa e di drenaggio.
Il nome popolare "Girasole dei prati" si riferisce al fatto che la pianta apre i suoi fiori con il levar del sole, segue l'astro nell'arco della giornata e li chiude al tramonto.
L'azione drenante del Tarassaco permette l'eliminazione delle tossine da parte dell'organismo.
Nel Medioevo, secondo la Teoria delle Segnature, il fiore, essendo giallo come la bile gialla, veniva utilizzato come rimedio del fegato. Nel 1546 il naturalista Bock attribuì al tarassaco un potere diuretico, mentre un farmacista tedesco del XVI secolo attribuì alla pianta virtù vulnerarie (vale a dire capaci di curare rapidamente le ferite).